Serial Crush Innamorati delle serie tv!
In via del tutto eccezionale sono qui a recensire l’episodio Another One Wipes the Dust (e non riesco proprio a smettere di ridere per questo titolo) di Devious Maids e la cosa non poteva rendermi più felice di così!
Devious Maids continua ad essere la serie tv leggera e senza pretese di sempre, una di quelle che aspetto con maggiore ansia nell’arco della settimana e che riesce sempre a strapparmi un sorriso. Prima di addentrarmi nel vivo della recensione, ci tenevo a puntualizzare la cosa perché nonostante non sia innovativa né particolarmente brillante per il genere (non reggerebbe mai un paragone con Desperate Housewives, ad esempio), il suo maggiore punto di forza è proprio quello di riuscire a distrarre per tutta la durata dell’episodio e strappare un sorriso più o meno in ogni scena.
La protagonista indiscussa del secondo episodio è Genevieve e penso che su questo nessuno abbia nulla da controbattere. La donna, ormai sola dalla presenza di Zoila che spesso fungeva anche da Grillo Parlante, ha carta bianca non sol per fare ciò che vuole, ma le sue giornate sono così vuote che deve riempirle in qualche modo. E, insomma, qual è il modo migliore se non quello di andare a pescare uno dei tanti mariti del suo passato? Come direbbe Satine del Moulin Rouge “È la donna che sceglie, signori“… e in questo caso Peter (il #MaritoNo3) è stato scelto da ben due donne. Questa sfida Genevieve vs Marisò si preannuncia estremamente divertente, anche se purtroppo – e in questo caso la parola purtroppo calza a pennello – sappiamo già come andrà a finire. Genevieve, che in questi siparietti fa sempre la figura della donna ricca, sciocca e tremendamente annoiata, verrà brutalmente scartata in favore di quel cesso a pedali di Marisò – che inspiegabilmente risulta essere la donna più contesa di Los Angeles… mi conviene farci un salto, non si sa mai! Tutto sommato non vedo l’ora di assistere a cosa escogiterà la donna, che di sicuro non rinuncerà a questo marito di cui non gliene è mai fregato nulla prima di scoprire che era stagionato bene senza lottare.
La puntata di Devious Maids si è aperta con Genevieve e Rosie intente a creare un po’ di rapporto, ma alla fine Genevieve ha capito che perfino il figlio di 10 anni della sua domestica ha più cervello.
Il mistero di questa stagione vede Rosie come protagonista. La morte di Peri ha reso il suo amatissimo Mr Spence inizialmente l’unico indiziato e, adesso, reo confesso. Poco importa se nel frattempo Rosie sia riuscita a provare l’innocenza del suo ex marito collocandolo in uno strip club per la maggior parte della notte, la confessione di Spence rende la spogliarellista Cannella un testimone ben poco affidabile. Adesso, non servo io per dire che l’arrivo di Ben sia assolutamente sospetto eppure, se le tre stagioni precedenti di Devious Maids mi hanno insegnato qualcosa, è che la soluzione che sembra più plausibile di solito non lo è mai. Verrebbe facile sospettare che questo Ben sia un ipnotizzatore in grado di spingere Spence a dire qualunque cosa lui voglia, ma non sarebbe un po’ troppo scontato? È probabile che ci sia un’altra spiegazione.
Oltretutto, sono l’unica a non ricordare dei problemi di alcolismo di Spence? Vuoto totale.
In ogni caso Spence non ha mai brillato in intelligenza e per questo non mi sorprende che sia il perfetto uomo da incastrare. Dopotutto, Dio prima li fa e poi li accoppa accoppia.
E a proposito di coppie un po’ troppo simili… ma Daniele e Carmen?! Siamo tutti familiari con il detto tale madre tale figlia, ma qui stiamo cagando fuori dal vaso. Daniele è la copia sputata di Carmen, coltiva i suoi stessi sogni e adopera le stesse strategie per realizzarli – e cioè, senza dover faticare per farlo – e, diciamocelo, di Carmen Luna ne vogliamo solo una, non abbiamo bisogno di imitazioni!
Tuttavia il ruolo di Daniele è interessante se inserito nel contesto familiare dei Powell. I coniugi – ex? Naaah!! Non possono lasciarsi davvero – sono meschini e contorti, ma Daniele ancora non sa che anche la sua famiglia, in realtà, lo è.
Le dinamiche relazionali dei Powell continuano ad essere le più divertenti da seguire. Nel corso di una sola puntata, Adrian ha subito il contrattacco di Evelyn ed è stato smascherato, eppure questo non sembra scomporlo più di tanto. Sappiamo che non rinuncerà ad Evelyn così facilmente e non solo perché la ama, ma perché questo gioco, questo continuo tira e molla, è ciò che ha mantenuto viva la passione fino a quel momento. Io sono per sempre #TeamPowell ma soprattutto #TeamAdrian! Ho sentito tanto la mancanza dei suoi sotterfugi!
Dal canto suo, anche Zoila si trova a dover gestire la sua buona parte di problemi che però, come le ha saggiamente detto Carmen, finalmente la rendono interessante. Si trova invischiata in un rapporto alla Bates Motel versione soap con Kyle e la madre. E nonostante riesca a raggiungere una certa connessione con la donna a causa dell’esperienza comune di aver perso un figlio, questa dice al figlio che non può continuare a frequentarla. Poco da dire e molto ancora da vedere. Anche in questo caso mi viene da sospettare che ci sia qualcosa di più sotto, rispetto al semplice rapporto morboso di una madre verso il suo figlio.
Come ho già dichiarato all’inizio, Devious Maids è una di quelle serie tv che si guarda e si guarda con piacere anche quando gli accadimenti sono un po’ monotoni e ripetitivi.
Vi lascio con il promo della prossima puntata e l’invito a passare nel nostro gruppo di facebook Innamorati della Serie TV (Serial Crush) e Devious Maids – Italian Fandom Italia.
